Come stoccare i rifiuti in azienda: rispetta le normative e riduci i costi
I rifiuti si accumulano, occupano spazio e i costi per gestirli lievitano. È inevitabile, qualsiasi azienda produce rifiuti. Imballaggi di merci in ingresso e scarti di produzione intasano i processi interni e creano non pochi grattacapi. Come stoccare i rifiuti in azienda e rendere più snella la loro gestione senza commettere errori e incombere in accidentali situazioni illecite?
Lo stoccaggio di rifiuti temporaneo è un problema complesso. Scarti di carta, cartone, plastica, ecc., richiedono una gestione diversificata. Servono soluzioni idonee per movimentarli e stoccarli in attesa che vengano prelevati dalle aziende di smaltimento.
Sistemi e procedure inefficaci si traducono in costi ed emissioni nocive per l’ambiente. Mentre macchinari e procedure adeguate, per la gestione sostenibile dei rifiuti, riducono i costi e l’impatto ambientale. Inoltre, dimostrano il tuo impegno verso la responsabilità sociale d’impresa.
La gestione e lo smaltimento dei rifiuti influiscono sugli equilibri del pianeta e costano soldi. Come risolvere questa situazione?
Come stoccare i rifiuti in azienda: criteri e normative di riferimento
Trascurarli non servirà a molto. I rifiuti prodotti dalla tua azienda sono come un boomerang: torneranno sempre a chiedere il conto. E più li eviti, più i costi crescono, i processi s’inceppano e i rischi per l’igiene e la sicurezza in azienda aumentano.
La gestione dei rifiuti dovrebbe essere integrata nelle tue strategie aziendali, con soluzioni efficaci che la rendano snella ed economicamente vantaggiosa. Ma ci arriveremo più avanti.
Lo stoccaggio dei rifiuti, in attesa di essere prelevati per lo smaltimento o il riciclo, è un’attività che deve rispondere a regole precise. Ignorarle può portare anche a conseguenze gravi: lo stoccaggio non autorizzato può esporti al rischio di illecito amministrativo. E non si tratta solo di etica e di esborsi economici. L’immagine della tua azienda potrebbe restarne macchiata per sempre.
Come stoccare i rifiuti in azienda a norma e nel modo più efficace possibile dipende molto dall’attività della tua azienda e dal tipo di scarti prodotti. In ogni caso, dovrai prevedere spazi idonei allo stoccaggio e considerarne il volume generato ogni giorno. Dunque, nei limiti previsti dalla legge, i criteri da considerare per sviluppare una strategia di successo nella gestione dei rifiuti aziendali sono:
- tipologie di rifiuti da gestire;
- disponibilità di spazi adeguati a stoccare i rifiuti in azienda;
- volume di rifiuti prodotto.
Di conseguenza, in base al tipo di rifiuto, e alle norme che ne regolano lo stoccaggio, dovrai adibire spazi idonei e stimare la frequenza di ritiro per lo smaltimento o il riciclo.

Rifiuti e normative
Implementare le soluzioni giuste e sviluppare un piano di gestione dei rifiuti efficace implica la conoscenza delle norme che ne regolano lo stoccaggio in azienda.
A tal proposito, l’articolo 183 del D.Lgs. 152/2006 (Norme in materia ambientale) indica, tra le altre, due definizioni molto importanti:
- stoccaggio (comma 1 lettera aa): attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare dei rifiuti, nonché le attività di recupero che prevedono operazioni di messa in riserva degli stessi. Dunque, è una fase del processo di gestione dei rifiuti che ne prevede il deposito in un sito autorizzato, in attesa della sua destinazione finale, smaltimento o recupero. Ne consegue che lo stoccaggio deve essere autorizzato da un ente preposto;
- deposito temporaneo (comma 1 lettera bb): attività di raggruppamento dei rifiuti e il deposito nel luogo in cui gli stessi sono prodotti. È la fase preliminare alla raccolta ai fini del trasporto in un impianto di trattamento.
Lo stoccaggio dei rifiuti in azienda è di fatto lo step di deposito temporaneo ed è soggetto a una gestione temporale o volumetrica. Spetta al produttore dei rifiuti la facoltà di avviarli a smaltimento o recupero in base alle modalità previste dal D.Lgs 152/2006:
- con cadenza almeno trimestrale, a prescindere dalle quantità in deposito;
- quando il volume dei rifiuti in deposito raggiunge i 30 metri cubi, di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi.
- con cadenza annuale, anche se non supera i 30 metri cubi, di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi.
Inoltre, lo stoccaggio in azienda come forma di “deposito temporaneo” deve essere organizzato per categorie omogenee di rifiuti e nel rispetto delle relative norme tecniche. Dunque, il deposito temporaneo non è indiscriminato, ma deve osservare norme precise.
Infine, con il D.Lgs. 116/2020, attuativo delle direttive UE 2018/851 e 2018/852, la disciplina comunitaria dell’economia circolare ridisegna le disposizioni per la gestione di rifiuti e imballaggi.
Il deposito temporaneo diventa – deposito temporaneo prima della raccolta. Le direttive non cambiano, ma molti altri aspetti, sia documentali che organizzativi, invece sì. L’attenzione alle normative e al loro evolversi nel tempo è la chiave per non commettere errori e ottimizzare i processi.

Come stoccare i rifiuti in azienda in 3 mosse
Sapere che puoi decidere se attuare un criterio spaziale o temporale per avviare i rifiuti a smaltimento o recupero non costituisce una strategia. Le due alternative hanno comunque dei limiti normativi che devono essere rispettati. Dunque, è necessario fare le debite considerazioni per scegliere quella più vantaggiosa.
Se produci una grande quantità di rifiuti è probabile che il criterio temporale sia la scelta migliore. Mentre, se hai a che fare con quantità limitate di rifiuti, il criterio spaziale potrebbe essere l’opzione che ti permette di ridurre il numero di conferimenti. Ma questa è solo la punta dell’iceberg.
Ogni azienda è diversa. Non solo per tipologie e volumi di rifiuti da trattare, ma anche nel contesto in cui opera. Pensa a realtà come centri logistici o grandi supermercati. Sono ambienti dinamici, con volumi di rifiuti elevati: carta, cartone e imballaggi di plastica si accumulano in fretta.
Di solito, i rifiuti vengono stoccati nei cassoni esterni all’azienda, che sono funzionali allo scopo, ma richiedono spostamenti continui e costi di noleggio. Accumulati senza un pretrattamento, i rifiuti riempiono i cassoni di “spazi vuoti”, che incrementano il numero dei ritiri: è tempo e denaro sprecato.
Dunque, come stoccare i rifiuti in azienda creando processi snelli e riducendo i costi? Ecco 3 mosse che ti condurranno a vantaggi non trascurabili.
#1 Waste audit: classifica i tuoi rifiuti
Ogni tipo di rifiuto ha un diverso impatto sulle strategie di gestione e smaltimento. Il primo passo è classificare e quantificare i flussi di rifiuti prodotti per separarli e trattarli affinché occupino poco spazio e vengano stoccati in sicurezza nel minor tempo possibile.
I rifiuti che alimentano le problematiche di gestione in azienda possono essere:
- misto indifferenziato;
- carta e cartone;
- plastica;
- scarti di produzione;
- rifiuti speciali, ecc.
Il modo migliore per ridurre al minimo i costi è sviluppare strategie individuali per ciascun flusso di rifiuti. Dunque, fai un waste audit per determinare con quali rifiuti hai a che fare, quanti ne produci e quanto ti costa gestirli. Parti da qui e crea una base solida per sviluppare un piano strategico di gestione dei rifiuti.
#2 Sviluppa una strategia di gestione dei rifiuti
Dopo aver identificato e quantificato i flussi di rifiuti prodotti in azienda è tempo di considerare il tuo approccio e capire se può essere migliorato. Prenditi il tempo per valutare tutte le opportunità di ridurre al minimo gli sprechi.
Osserva i processi di smaltimento e ascolta cosa dicono i tuoi collaboratori. Quanto tempo stanno perdendo nella movimentazione dei rifiuti? Lo stoccaggio è ottimizzato? Oppure, lo spazio a disposizione è sfruttato come dovrebbe?
Quindi, utilizza queste informazioni per studiare soluzioni che rendano più snello ogni processo, riducendo i costi e le tempistiche di gestione. Stabilisci un budget e agisci.
Inizia con le aree in cui è possibile ottenere risparmi immediati con il minimo costo e impegno. Assicurati che l’attenzione verso una gestione efficace dei rifiuti sia inclusa nelle modalità operative e diventi una forma mentis imprescindibile per i tuoi collaboratori.
Infine, trova le soluzioni. Studia i processi di movimentazione interna e introduci in azienda macchinari adatti a raggiungere lo scopo.

#3 Seleziona macchinari e prodotti adatti per stoccare i rifiuti: rendi esecutiva la strategia
Stoccare i rifiuti in azienda in modo efficace è il risultato di un processo che inizia molto prima. Questo aspetto dovrebbe essere assodato. Ma ottenere risultati soddisfacenti richiede l’introduzione in azienda di macchinari e prodotti orientati allo scopo.
Per ottimizzare gli spazi delle aree adibite a deposito temporaneo servono presse compattatrici in grado di ridurre i rifiuti in balle compatte e stabili, facili da trasportare. Posizionandole in punti strategici, puoi eliminare subito la presenza di imballaggi e scarti nell’area di lavoro, che resta pulita e in ordine. Inoltre, la compattazione dei rifiuti alla fonte, riduce il numero di viaggi da e per le aree di stoccaggio.
Riduci il volume dei rifiuti e risparmi tempo nella movimentazione. Ma non solo, puoi evitare di pagare il noleggio dei cassoni esterni e ridurre il numero di prese per il conferimento in discarica. Un notevole risparmio economico, che libera risorse preziose da reinvestire in attività più proficue.
Allo stesso modo, esistono sistemi di raccolta differenziata a sacco continuo che consentono di ridurre gli sprechi di plastica e il volume dei rifiuti. Oppure, soluzioni per il trattamento dei rifiuti sanitari per stoccarli in sicurezza, sterilizzarli e ridurre i costi dei conferimenti in discarica.
Le soluzioni per efficientare la gestione di qualsiasi tipo di rifiuto non mancano. Questo tuttavia richiede un’analisi preliminare accurata. Per esempio, le macchine per il compostaggio sono soluzioni affidabili per ristoranti e cucine di hotel o RSA, che permettono di eliminare i cattivi odori e trasformare i rifiuti in compost riutilizzabile.
Infine, stabilite e implementate le soluzioni scelte, verifica con cadenza regolare i risultati ottenuti. Ti aiuteranno a comprendere dove apportare eventuali miglioramenti. Punta sempre a rendere il più efficiente possibile la gestione dei rifiuti in azienda: stoccarli in sicurezza sarà semplice ed economico.

Stoccaggio dei rifiuti: l’importanza di una consulenza professionale
Come stoccare i rifiuti in azienda è un quesito a cui tutte le imprese, piccole o grandi, devono dare una risposta. Sbagliare non è permesso, neppure in buona fede, le normative parlano chiaro. Per questo motivo una consulenza specializzata è fondamentale.
Lo studio preliminare per sviluppare una strategia di gestione dei rifiuti orientata a risultati concreti richiede esperienza. Inoltre, un’azienda specializzata può indicarti macchinari e prodotti idonei per ottimizzare il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti in base alle tipologie e ai volumi prodotti. Non solo potrai sviluppare processi conformi alle norme di legge, ma potrai anche snellire i processi e trarre vantaggi economici importanti.
Ciclia offre consulenza e soluzioni per la gestione dei rifiuti aziendali da 20 anni. Sappiamo che può essere percepita come un’incombenza complessa da affrontare. Per questo studiamo la tua situazione e proponiamo le soluzioni dedicate per ottimizzare i processi e ridurre i costi.
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